Da prime indagini risulta che una parte del palazzo era già esistente intorno al XVI secolo e ciò è dimostrato dal ritrovamento effettuato durante i lavori di restauro.
Il palazzo, costruito su vecchie mura, è un bell’edificio allargato poi con rifacimenti e ricostruzioni. E’ di forma settecentesca a U, con le ali rivolte verso Sud e strutturato su due piani.
Il portale, in pietra bugnata, risale al 1791 e si apre su un atrio formato da sei colonne che sostengono volte a crociera. Il cortile è racchiuso dalle ali del palazzo anch’esse composte, come la facciata, in ciottoli e sassi.
Il piano terra della parte sinistra conduce alla cantina, la cui volta è costruita in sasso ed ha un doppio muro dalla parte Est. Questo vano era completamente ricolmo di terra ed è stato scoperto grazie alla perizia dell’architetto addetto ai lavori. In questo vano è stato rinvenuto un forno in pietra a volta che si presume servisse per la cottura del pane. Nell’ala destra del piano terra, invece, si trovano stanze con pareti decorate da dipinti d’epoca ora ritoccati e riportati all’originaria bellezza.
Un magnifico scalone in marmo avorio conduce al primo piano, ora sede dei vari uffici Comunali. Fra questi notevole è il soffitto dello studio tecnico in travi in legno e tiranti in ferro.