Padenghe diventa una "Città del Vino"

Il Comune aderisce all’associazione nazionale fondata a Siena nel 1987

Data:

11 marzo 2024

Descrizione

PADENGHE DIVENTA UNA «CITTÀ DEL VINO»

 

Il Comune aderisce all’associazione nazionale fondata a Siena nel 1987

 

L’amministrazione comunale di Padenghe sul Garda, tra le iniziative per potenziare l’economia locale e per differenziare la sua offerta turistica, ha recentemente aderito alla rete nazionale delle «Città del Vino».

Come espresso nella delibera di adesione, questo non solo valorizza la particolare vocazione agricola e vitivinicola del territorio, testimoniata dalla produzione di vini a denominazione d'origine e ad indicazione geografica e dalla tradizione enologica, ma rappresenta anche un volano di promozione del territorio, dell'enogastronomia in generale e dei servizi collegati.

Non da ultimo, il progetto e le iniziative delle Città del Vino affrontano la sfida dello sviluppo sostenibile e promuovono la qualità della vita dei cittadini e dei turisti. La “Carta della qualità” dell’Associazione” sottolinea, tra i 10 punti che fanno di una Città del Vino una Città speciale e diversa dalle altre, che “…nell’epoca della globalizzazione le città tendono tutte ad assomigliarsi l’una con l’altra. L’unica possibilità per sfuggire all’omologazione è quella di specializzarsi, di assumere una propria fisionomia e di rafforzare la propria identità… il vino è un prodotto fortemente identitario, che marca il territorio e che viene marcato dal territorio, perché affonda le proprie radici nella storia, nella tradizione e nella cultura”. 

Era il 1987 quando una quarantina di sindaci di città grandi e piccole si riunì a Siena per dare vita all’associazione. Dopo il dramma del vino al metanolo nacque la volontà di voltare pagina, sia per elevare la qualità dei prodotti che per indirizzare lo sviluppo territoriale, unendo la tutela dei vitigni autoctoni a quella del paesaggio e dell’assetto del territorio.

L’Associazione riunisce oggi circa 600 Comuni che rappresentano il 70% del vigneto in Italia, il 15% dell’offerta turistico ricettiva, il 22% degli agriturismi, il 90% dei vini a denominazione di origine. Per farne parte è necessario, oltre che condividerne i valori, essere depositari di almeno una DOP e IGT. Le denominazioni riconosciute nel Comune di Padenghe sono i DOC Garda, Valtènesi, Riviera del Garda Classico (nelle varianti Chiaretto, Bianco, Rosso e Groppello) e l’IGT Benaco Bresciano.

Le Città del Vino sono una trentina in Lombardia e in provincia di Brescia, oltre a Padenghe, aderiscono i Comuni di Adro, Lonato del Garda e Sirmione.

«È una scelta – per il sindaco Albino Zuliani – che potenzia la filiera dell’offerta turistica legata all’enogastronomia locale, ma che farà anche da volano, insieme ad altre iniziative come la certificazione ambientale EMAS, per proporre un’immagine turistica integrata e innovativa di Padenghe. Il Comune continua poi ad aderire alla Strada dei Vini e dei Sapori del Garda, avviata nell’Unione dei Comuni della Valtenesi e confermata autonomamente dal 2020».

Una pagina di benvenuto dell’Associazione è già disponibile sul sito https://cittadelvino.com/diamo-il-benvenuto-al-comune-di-padenghe-sul-garda/. Durante la prossima edizione di Vinitaly (Verona, 14-17 aprile) l’ingresso del Comune di Padenghe nell’Associazione verrà presentato ufficialmente.

Intanto, cartelli informativi che qualificano il Comune di Padenghe come «Città del Vino» saranno affissi agli ingressi del paese.

A cura di

Ufficio Cultura

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Pagina aggiornata il 16/04/2024