UNA PANCHINA ROSSA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Ogni anno una panchina rossa contro la violenza sulle donne. La prima è stata collocata nel giardino della biblioteca civica di Padenghe

Data di pubblicazione:
25 Novembre 2021

OGNI ANNO UNA PANCHINA ROSSA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

 

La prima è stata collocata nel giardino della biblioteca civica di Padenghe

 

In occasione del 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’amministrazione comunale di Padenghe ha deciso di dedicare a questo tema, colorandola di rosso e apponendovi una targa, una panchina del giardino della biblioteca civica “Alda Merini” di via Roma. La ricorrenza è stata istituita dalle Nazioni Unite nel 1999 in memoria delle tre sorelle Mirabal, barbaramente uccise il 25 novembre 1961 dal dittatore della Repubblica Dominicana Rafael Trujillo. La risoluzione delle N.U. considera la violenza contro le donne come una violazione dei diritti umani e invita i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG a sensibilizzare l'opinione pubblica sul problema della violenza contro le donne e ridurne il fenomeno. In occasione delle prossime giornate contro la violenza sulle donne, l’amministrazione di Padenghe dedicherà altre “panchine rosse” in vari luoghi significativi del territorio comunale: parco, lido, castello, porto ecc. Nei prossimi mesi, presso la sala conferenze della biblioteca comunale “Alda Merini” si terrà un ciclo di conferenze e dibattiti dedicati a questa tematica.

 

I dati sul femminicidio in Italia

In Italia i dati Istat mostrano che il 31,5% delle donne ha subìto nel corso della propria vita qualche forma di violenza fisica o sessuale. Secondo il Rapporto Eures sul femminicidio in Italia, tra il 2000 e il 2020 sono state 3.344 le donne uccise in Italia, pari al 30% di tutti gli omicidi volontari dello stesso periodo. I numeri del femminicidio hanno qualche oscillazione ma restano alti. Nel 2020 se ne sono contate 112 mentre nel 2019 erano state 111 e 133 nel 2018. Tra queste, la gran parte è stata uccisa da una persona conosciuta: una su tre da mariti e compagni, oppure dagli ex o da un familiare (inclusi i figli e i genitori). Nel 2021, secondo gli ultimi dati della Direzione anticrimine della Polizia, le vittime registrate sono già 109. Per quanto riguarda la distribuzione territoriale, sono in flessione i femminicidi al centro-sud e in aumento al nord: in Lombardia e Piemonte si concentra il 36% dei casi nazionali.

 

La violenza durante la pandemia

Secondo la rilevazione Istat sul numero verde 1522 durante il periodo di emergenza Covid-19, il numero di chiamate è più che raddoppiato rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. In particolare, sono aumentate le richieste di aiuto delle giovanissime fino a 24 anni di età (11,8% nel 2020 contro il 9,8% nel 2019) e delle donne con più di 55 anni (23,2% nel 2020; 18,9% nel 2019). Riguardo agli autori, aumentano le violenze da parte dei familiari (18,5% nel 2020 contro il 12,6% nel 2019) mentre sono stabili le violenze dai partner attuali (57,1% nel 2020). Nel 2020 le chiamate al 1522, il numero di pubblica utilità contro la violenza e lo stalking, sono aumentate del 79,5% rispetto all’anno precedente. In particolare, si è passati dalle 8.427 c

Ultimo aggiornamento

Lunedi 02 Maggio 2022